“Vi parlo in un momento che so essere sempre più difficile, di sconvolgimento per il nostro Paese perché ha portato dolore ad alcuni ed enormi cambiamenti nella vita quotidiana di altri.
Ringrazio tutti coloro che lavorano nel sistema sanitario nazionale: il loro lavoro è fondamentale per sostenere anche noi.
Quello che fanno è altamente apprezzato: il loro duro lavoro ci porterà il più presto possibile alla normalità.
Grazie anche a tutti voi che restate a casa. Insieme dobbiamo battere questa malattia: se rimaniamo determinati e uniti, allora vinceremo noi.
Quelli che verranno dopo di noi, diranno che i britannici di questa generazione sono stati i più forti.
Abbiamo sentito storie che scaldano il cuore: gente che si aiuta per aiutare gli altri o portare sollievo a coloro che soffrono. Rimanere isolati è difficile: molte persone stanno scoprendo un modo per rallentare, riflettere, pregare e meditare.
Questo mi ricorda ciò che ho fatto nel 1940, insieme a mia sorella: eravamo bambini e abbiamo parlato ad altri bambini che venivano evacuati dalle loro case a causa della guerra.
Oggi molte persone soffrono questa separazione dai loro cari, ma sappiamo che rimanere isolati è la scelta giusta.
Vinceremo e il nostro successo sarà merito di tutti noi.
Dovremo trovare consolazione sul fatto che anche, se la strada è ancora lunga, arriveranno giorni migliori.
Ci incontreremo ancora.
Per il momento, voglio mandare la mia gratitudine a tutti voi”.
-- Grazie a Giorgio Morera che ha l'ha tradotto in modo fulmineo e condiviso con noi, postandolo nei commenti
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